martedì 12 ottobre 2010

55°: Rooooooooomaaaaaaaaa

alla vigilia dell’evento che aspettavamo da tanto, che faccio io??? mi schianto, ovviamente…all’epoca del giovedì sono dal medico, che mi dice che logicamente il certificato dovrà partire dal martedì e che quindi il week risulterà di ferie…vabbè, tutto pur di andar via e di non passare per “miss palla al piede”…prenoto i biglietti on line, sul sito delle ferrovie italiane, inserisco il 2 come partenza e il 4 come rientro, omone mi segue, che io temo di fare errori causa sviste, lui controlla e da l’ok, confermo, invio, arriva conferma via email, a posto…il sabato è una giornata bellissima e a roma è ancora meglio, partiamo da san pietro in casale, si cambia a bologna, cerchiamo i posti…sono occupati…controllo bene la carrozza e i posti, e dico “salve, abbiamo prenotato qui…” e tutti rispondono che quelle sono le loro prenotazioni e non sembrano per niente i personaggi furbi che si può credere sul subito…guardo omone allibita, usciamo di carrozza, io sono scocciatissima ed arrabbiata col sitomaledetto delle ferrovie…poi, di punto in bianco, VEDO: la conferma per email ci ha POSTICIPATO OGNI NOSTRA RICHIESTA DI UN GIORNO! vale a dire che abbiamo pagato il viaggio ma non abbiamo un posto…PORCAPU..ANAAAAA! facciamo un giro nella speranza che ci siano posti vuoti, e alla fine così è, e con ancora l’espressione mezza incredula e mezza scocciata, finiamo il viaggio con l’angoscia di essere scacciati dai legittimi prenotatari…tutto liscio, si arriva a roma, e qui una ztruma notevole per sistemare la prenotazione del ritorno: servizio info stazione, da lì al servizio info frecce, dalle frecce al macchinino per prelevare il biglietto errato acquistato, di nuovo al servizio frecce, il servizio frecce nulla può, via in biglietteria, coda, soluzione…il tutto con la presenza degli amici che ci ospitano per il week e che ci vengono a prendere in vespa piaggio…fantastico! mi è piaciuto molto girare così, e ho notato con stupore che nell’immenso caos della circolazione, c’è una equilibrata convivenza tra i mezzi vari, tant’è che mi sono sentita + sicura a roma che a ferrara ecco, dove la maggior parte degli automobilisti fa a gara a sgambare un ciclista o scooterista, al grido di “se non passo io non passi neanche tu”, mah! riassumo così; week favoloso, tante chiacchiere, ospiti eccellenti, clima mite-caldo, luoghi affascinanti, cibo ottimo, tempo inesistente…che quando penso a come sia nata questa amicizia, non posso che sorridere: omone,fratellone e amico erano in giro sull’appennino quando si sono trovati a fare della strada con logan e crituono, piccola garella tra le 999, omone che segue crituono (allora con z750), e quando si fermano via alle chiacchiere con ancora il casco addosso, scambio di recapito di forum, e via…da allora siamo in contatto, ed è una specie di magia che persone conosciute così per caso siano davvero persone così speciali…nà booootta de culo ogni tanto…!

 

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giovedì 30 settembre 2010

54°: scraaaatch!

domenica, ci accordiamo coi ragazzi per incontrarci dopo imola direzione passo del giogo, e si va…traffico assolutamente intenso per via della sbk, andiamo piano, con prudenza, arriviamo a casalfiumanese, scalo una marcia, tengo d’occhio i pedoni e…MI TROVO UNA PUNTO CHE INVADE LA MIA CORSIA DA SINISTRA!! è in mezzo alla-mia-corsia, io sono incredula, mi attacco al freno e forse sterzo appena per non collidere, perdo l’anteriore e cado…ca-do, scivolando sull’asfalto col ginocchio dx maia sotto a maia che intanto stride mentre ce ne andiamo via tutt’e due stese, poi mi giro e sbatto il muso del casco, registrando lo strano suono che produce…mi alzo, apro la visiera scura, apro le braccia in un mimico “ma che fai??” e la ragazza alla guida è già lì, spaventatissima, che mi chiede come sto…non ci siamo toccate, maia è a terra ancora accesa, la spengo mentre si ferma un’ambulanza ed io dico “se siete perfetti!”, mi chiedono come sto, la ragazza trema, io no, sono scocciatissima, ho battezzato anche questa di moto, porcaputtana…il passeggero di lei prova a dire che io andavo forte, chiama i carabinieri, gli dico che ci sono due metri di frenata e poi il resto è raschiata al suolo e che quindi no, non andavo forte, ero ai 50 per via del passaggio pedonale…ginocchio arrivano i carabinieri, ci sgridano per aver alterato il traffico, che visto che non sono ferita non servono i rilievi, e lui ripete che non andavo piano, mentre il più alto in grado dice “c’è un metro e mezzo di frenata, quella è una moto del 2009 con impianto della brembo…la sua auto è in mezzo alla corsia, uscivate da un parcheggio…avete solo da guadagnarci a prendervi la colpa di tutto, sennò coi rilievi scatta il ritiro della patente…” e così fu, constatazione amichevole dove io ho ragione al 100%, ed ora i danni: tuta devastata al ginocchio e un sonoro FANCULO ALLA DAINESE che ha prodotto una tuta da 800EURO CHE SI è SFASCIATA IN 3 MT DI SCIVOLATA  AI 50…se fossi caduta in pista ai 180 cosa bilanciere sarebbe rimasto di me?? casco, guanti grattugiati, pedana dx, manubrio, specchio, forcellone, terminale marmitta, codone, carter, coppa olio…IO: ginocchio contusissimo, caviglia fasciata, collarino, 18 autosiringate di antitromboflebitico in addome, come rambo…maia è stata portata via dal carrattrezzi, io sono tornata a bologna in treno, aspettato omone, via verso casa; ora maia è a borgo panigale ed io impegnata a produrre il tutto pro-infortunistica…cazzo!

 

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martedì 21 settembre 2010

53°: inattesa pistaaaaaaaa!

week, non si sa che fare, così ci lanciamo a cena dai miei, che c’è pure tutta la famiglia di mio fratello, e ci sarà da ridere…e così fu, che mio fratello è una comica unito al figlio piccolo, che è una tedia simpatica…nel dopocena eravamo morti, così come tutti gli amici del circondario, quindi casa per relaxxxx…per la domenica le previsioni annunciavano pioggia, temporali, tuoni, cicloni, quindi ci mettiamo l’anima in pace che di moto non se ne parla, anche perchè il sabato piove eccome..domenica, mi sveglio e il sole che entra dalla finestra del bagno mi acceca, mormoro una bestemmia, guardo il cielo e non è bellissimo, valà…colazione, sul quotidiano leggiamo di un paio di appuntamenti interessanti, tipo una sagra slowfood e la rievocazione del passaggio del barbarossa a medicina (nome dovuto alla cura che lo fece guarire), e il pomeriggio ce lo passiamo così, tra una scancarata e un sacchetto di mandorle pralinate…lunedì, io a casa, lui in ferie, che si fa? appennino? colazione in pasticceria o a casa? optiamo per il casalingo, e lui fa “chissà se oggi ad adria c’è una giornata di prove libere…” E C’E’’’’!!!! telefoniamo, c’è posto, andiamo, valutiamo la quantità di centauri dopo aver visto che significa la pista piena mari5 (40 moto), e ci iscriviamo…beh, non vi annoio, riassumo con FANTASTICOOOOOOOOOO! mi sono divertita un sacco una volta abituatami alle moto che mi passavano per ogni dove, e ho iniziato a concentrarmi subito…adria mi piace molto, è piccola ma tecnicissima, con maia non ho avuto il disagio che ho sentito ad imola (è + veloce e il motore piccolo si sente), e quando mi superavano era sul rettilineo e poco in curva; la traiettoria più difficile è quella prima dei box, che è tutta un cambio di raggi e bisogna abituarsi all’idea di tenere quella piega anche se il cordolo va e viene dalla visuale periferica…comunque sono felice davvero, unica micropecca i personaggi pistaioli, tutti molto fighetti e antisocializzazione…vabè, io ed omone ci siamo davvero sfogati, fare una strada sicura, senza pensionati,cani,apecar,incroci,striscepedonaliassassine,stesso tracciato ad oltranza, è bellissimo!

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lunedì 13 settembre 2010

52°: esperienza jap

è da un po’ di tempo che il japponese mi attrae, e parlo di ristorante, eh…ne aprono uno vicino a noi, omone tentenna, ha voglia di cibo tradizionale, rimandiamo, ne aprono un altro, commenti positivi, lui tentenna, rimandiamo, finchè…finchè siamo a passeggio per “settembre centese” e c’è lo stand del ristorante japponese…occhiata al menù, lui non ha tanta fame, spizzoccherebbe, passiamo oltre…passeggiamo, si parla di come gestire l’aperitivo-cena-o che altro, e alla fine…JAPPONESEEEE! prendiamo una “barca family”, cioè un vassoio a forma di barca con tanti assaggini di sushi, sashimi, maki, unamaki…oh, io non riesco ad attribuire il nome a quello che ho mangiato, ma mi è piaciuto tutto! così ho appreso alcune cose: è tutto insipido, e la fa da padrone la salsa di soia, che ho rivalutato ed adesso adoro; va bene per l’estate e non per l’inverno, almeno la barca, perchè era tutto freddo; la salsina verde, oltre che avere un sapore schifosissimo, è un attentato al ph del cavo orale; l’arredamento jap è bellissimo ed essenziale; non sono capace di utilizzare i bastoncini, quindi w la forchetta; adoro il pesce crudo e lo sapevo già; la birra asahi la fanno a londra, altrochè jappone; i japponesi sanno pronunciare la R…omone non ha gradito, io invece tantissimo, ma se ne parlerà quando il menù non mi congelerà lo stomaco!

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domenica 12 settembre 2010

51°: piedino 2

siamo in zona week, e sabato provo maia, a vedere se mi duole il piede a mettere le marce alte…percorso breve, e stufoso, anche, visti i trattori e i camion che rallentavano il tutto, ma in definitiva a guidare non mi duole, anche se a scendere reclama eccome! così arrivo zoppicando in pasticceria, ordino un campari pensando al crodino, ho la visiera scura perchè secondo omone rincasiamo prima che scenda il sole nonostante i miei timori, aperitiviamo, rientriamo…oooh, due cose: una volta che ci si abitua alla tuta di pelle, anche il giubbotto di pelle più sborone diventa insulso una volta superati gli 80km/h (il mio mi sta a pennello, giù di sella, mentre in sella ai suddetti km si gonficchia e convoglia tutta l’aria al suo interno, dove-ci-sono-io! se ci sono 30° va anche benino-tralasciando la scomodità sensoriale, ecco-ma se i gradi sono 20 beh, tutto cambia…la seconda è che avevo ragione, rincasiamo che la luce è pessima per la visiera scura, e fredd0+cecitàindotta=lentalenta…echecaz.o! vabè, obbiettivo raggiunto, ora so che domenica ci posso provare! infatti, ci si sveglia senza orari, colazione romantica a casa, preparativi, appennino verso montese: sono tranquilla e fiduciosa,finchè..finchè mi rendo conto di non fidarmi di me nei tornanti, che non ho la sicurezza di dove metta le ruote, e di conseguenza sono lenta e timorosa, e guidare con la paura è una roba pessima! ci fermiamo a montese, e omone mi conferma che ha avuto problemi anche lui, strada dissestata, poco affidabile, divertimento zero, timore sì…beh, dai, allora non tutto è perduto per oggi, visto che il pezzo che faremo poi l’ha visionato di recente ed era perfetto…caffè shakerato e via e…MI DIVERTO UN SACCO!  finalmente piego con sicurezza, non guardo + l’asfalto ma la traiettoria, dribblo con eleganza i vari deficienti in auto, rincaso felice e soddisfatta, premiandomi con un toast (pane fatto-da-me) e una fettina di cheesecake base cioccolato copertura ciliegie…sì, sono viziata, e allora? hahahahhaha!

 

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mercoledì 8 settembre 2010

50°: piedino

ordunque, in vacanza il mio piedino è stato bravo fino al 3° giorno, poi, di punto in bianco, ha ricominciato a farmi male ma non dove mi è stata trovata la fratturina, ma sul metatarso…e via di latente paranoia sul fatto che io, magari pestandoci su, l’avessi danneggiato in un punto dove poteva esserci una crepina non vista…ciò non mi ha fermato, sia chiaro, ho solo indossato quasi perennemente le scarpine da scogli, di giorno, e le tennis, di sera…il tutto perchè l’idea di denudare il malato mi turbava, e di notte lo cerottavo per evitare di incastrarmi nel lenzuolo durante un carpiato nel sonno. Insomma, da là inizio a contattare il mio amico ortopedico [quando mi fracassai il radio sx, c’era lui di turno, e mi ha pure fatto da riferimento quando un demente che denuncerei volentieri all’ordine dei medici - mi disse che mi avrebbero asportato una porzione di cresta iliaca “e si rassegni al fatto che le rimarrà la cicatrice, al mare si vedrà!”, rotto di nuovo il radio, operato come solo sul lago di garda poteva fare, per “guadagnare pochi gradi, non si illuda di ritornare come prima”-mi ha fatta piangere con singhiozzo devastando ogni mio sogno di ripresa della mia esistenza…ecco, io ricordo che ho chiamato questo mio amico e che lui mi ha confortato per telefono, usando parole rassicuranti che non contenevano promesse campate per aria ma valutazioni sulla base della sua esperienza, e di questo gliene sarò sempre grata, ma sempre sempre! mi sono persa…dunque…AH SI’! lo contatto da ios via sms tipo “mi duole ancora, riesci a vedere gli rx di cento fattimi il 16/08? così mi dai un tuo parere” e via dicendo…insomma (e qui, secondo me, si vede quanto il punto di vista del popolo possa essere d’aiuto allo sviluppo di certe cose), nella mia ignoranza di utente, immaginavo che i vari ospedali collaborassero con uno scambio per via telematica di file come questi, e invece?? invece no, ovviamente, un chirurgo di ferrara non può accedere a file di roma, tanto per dire…vabbè, stamani ho ritirato il cd e spedito gli rx all’amico, prima di incontrarlo per un caffè nel pomeriggio: se ricordo bene i termini complicati, il dolore che sento, oltre che ad un uso squilibrato del piedino, dipende da una lussazione capsulo-articolare che pare dolga più a lungo della fratturina, simpatica stà cosa, vero? insomma, il mio amico mi incoraggia che non ho nulla di che, il dolore è parte del pacchetto, e in moto ci posso andare che non danneggio nulla (è centauro pure lui, che io mica ho amici così a caso eh!)…inoltre, nella mattinata ho avuto la mia seduta di mantenimento dall’osteopata, che ha appurato le tensioni insorte a seguito del tutto, e me le ha lavorate con me che piagnucolavo sia per il male che per il ribrezzo di sentirmi toccare le dita dei piedi (me li si può accarezzare-graffiare-mordicchiare, ma ignorando le dita), dicendomi che non ho nulla di che, e che presto starò bene! ora ho un male ben noto, quello da manipolazione, e guardo verso l’orizzonte con un’espressione + serena e il casco già in mano….

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martedì 7 settembre 2010

49°: Ios

tornati oggi, ora vi racconto, e per facilitarvi il tutto, ovvero l’abbandono della lettura quando venerompeteleballe, lo suddivido…

Viaggio: usciti di casa alle 6.15, meta aeroporto di bologna, volo alle 9.30, che già lì…arriviamo, non ci sono riferimenti, non ci sono hostess o similari ad indirizzarci, ci sediamo, vediamo un omino, lo avvicina l’omone, io vado alla toilette, quando torno ha guadagnato una simpatica firma valente come obliterazione…ci accodiamo al mezzomondo che è giunto nel frattempo, la coppia dietro di noi è costituita da leirompiballe e luiplacidamentesottomesso, dove lei con simpatia tra la merda e l’autovelox gli indicava continuamente la fila + breve, sottolineando il suo “massì, tanto risparmiamo pochi minuti e non abbiamo mica finito, tra l’altro…” con “ah, peggioperte!!!!”, e alla fine ha vinto lei, ovviamente…si parte, io cerco di godermi l’accelerazione del decollo a copertura della mia paura di volare, anzi, della mia paura di precipitare…tutto bene, tutto liscio..si arriva alle 12.15, c’è un caldobbbestia, ci dirigono verso la taverna apollo, dove aspetteremo quelli di verona e milano e poi si prende il traghetto delle 15.30…aspè…E IL TEMPO IN MEZZO CHE MAZZO FACCIAMO NOI??? VUOI DIRE CHE LA MIA VACANZA INIZIA ASPETTANDO GENTE CHE-NEANCHE-CONOSCO??? ma caccia-chi-c’è sul traghetto, maremmamaiala, e gli altri arriveranno, no??? no… corriera, mezza isola di trasferimento tra curve e tornanti strettissimissimi,traghetto, pariamo una banda di sfollati, i visi stanchi e scoglionati di chi ha atteso senza una ragione, si sale, si va…arriviamo in hotel alle 18 circa, che, se la matematica non è un’opinione, fanno quasi 12 ore per essere in vacanza…considerate ciò quando vi proporranno ios…bagno in piscina, mi sento rinata et affamata, doccia, buffet, teatro per accoglienza, letto.

ios: è nà favola, è bella, è girabile, è varia, le spiaggie hanno diverse dimensioni e attrezzatura, dal tutto al niente più totale (scarnissime e quasi inospitali, se si considera la mancanza di ombra con 38°), alcune facilissime da raggiungere, altre impossibili senza i mezzi idonei; ognuno di certo trova la sua spiaggia preferita, la nostra è manganari, la 3^ insenatura, per la precisione, così isolata e protetta che io mi sono regalata l’abbronzatura senza segni..heheheh! ah, l’acqua è incredibile, è bella che pare dipinta così apposta, e questo ovunque, pure al porto…

villaggio: sì, eravamo in villaggio, mai fatto, e non è stato male…ottimo buffet, animazione simpatica e non invadente, spettacolini godibili, belle camere, ottima pulizia…

toilette: per chi non lo sapesse, in tante isolette, e ios non fa eccezione, non si può gettare la carta nel water…quella usata, intendo, eh! per me è stato uno shock, non mi capacitavo di buttare nel cestino un articolo del genere, INDIPENDENTEMENTE DALL’USO FATTO, sia chiaro! ogni giorno portavano via il sacchettino, ma io ci stavo troppo male, finche’…ho trovato il trucco! la doccia col suo lungo tubo arrivava fino al wc, ed aveva la potenza dell’idropulitrice! problema risolto, visto che ovviamente non c’è il bidet, …donna salvata, e non solo lei!

trasporti: l’isola è piccola e si può girare anche in scooter, ma visti i molti sterrati, e che dire sterrati è un eufemismo, consiglio caldamente il quad, che per politica isolana non supera i 50cc, cosa che diventa problematica in molti pezzi di strada, ma si va piano, nei casi peggiori uno scende per qualche metro, e si riparte! noi ne abbiamo fuso uno al secondo giorno, e un altro al 4°, ma era la cronaca di una morte annunciata, tanto quei mezzi lì è tutta la stagione che vengono spremuti da capaci et incapaci, poracci…ah, non prenotateli all’hotel, costano il 50% in più, mica poco!

reception: la receptionist slavalinguainglese era dolcissima, quella italiana una merdainfinita, con una faccia da culo da prendere a calci e il modo di fare di un contrabbandiere di schiavi, mavergognati!! l’ho segnalata, quella indegna figura, anche perchè è una vita che è lì e che fa così…se ti fa schifo il tuo lavoro, fanne un altro e lascia il posto a qualcuno di più simpatico, anche il suddetto contrabbandiere di schiavi sarebbe meglio…

contorno: eravamo in mezzo ai pensionati, che avevano molta più energia di noi! quando, al “gioco delle coppie” entrambi i coniugi “sorteggiati” hanno risposto “sul tram” alla domanda “dov’è stata la vostra prima volta?” è sceso il teatro…con lui che MIMAVA! ancora rido, due miti…

foto: ne abbiamo fatte poche, non abbiamo i mezzi per far valere i colori e le sfumature, ma…MA! siamo in spiaggia, io senza veli, girata di schiena ad un figuro munito di attrezzature da fotografo professionista, e omone, che lo vede mentre io no, mi fa “per me ti chiede se ti può fotografare…” sorridendo, e io “eeeeeeeeeh alè!” e subito si ode “excuse-me, can i?” io mi giro sorridendo e sollevo le sopracciglia, e lui “excuse-me…your tattoo is AMAZING! W-O-W it’s beautiful…ALL (gestualità che mima la silhouette) is FANTASTIC! can i take a photo?”…ora, il tattoo è sul soprachiappa, e vi pare che io mi tiri indietro?? con un professionista della foto???? in acque cristalline??????? ovvio-che-no! foto fatta, mille complimenti da lui che parla benissimo italiano (“ solo le donne italiane hanno questa f-o-r-z-a, questa POTENZA nella parte inferiore…questi fianchi, il giro vita…bellissime…BELLISSIMA! quando ti ho vista mi è mancato il fiato…è un gatto, vero? a londra il gatto nero è un portafortuna…bellissimo….-e,rivolto ad omone- complimenti, è bellissima, MAMMAMIA!!!”), ecco, ora aspetto la foto via email…

panorama: bello, quello greco che conoscete dai film, con casette bianche, porte ed infissi blu-antizanzara (bela fola..), e un miliardo di minichiesette sparse ovunque, compreso in mezzo al nulla, che proprio non ti capaciti della funzionalità

variazione: ci dicono per traverse vie che noi di bologna partiamo un giorno prima, che il traghetto non arriva in tempo per il check-in eviadicendo…partiamo alle 15 di lunedì, si pernotta a santorini, cena in locale con cameriere maleducato da prendere ad offese, hotel suggestivo ma con materassi rubati ai poveri del centro accoglienza, uno schi-fo…non ho dormito una cippa

santorini: sono felicissima di non essermi fermata lì, non è coccolosa come ios, coi suoi colori insoliti…la spiaggia è ne-ra, di ciottoli che vanno dal piccolino al giarone da omicidio, con acqua che è quasi subito profonda e riflessi cupi…no, santorini non mi è piaciuta, anche se ne ho visto una porzioncina

conclusioni: ios è bella, davvero, e ve lo dice chi ha trovato inutile ed insulsa lampedusa…la consiglio, ma vi ricordo che 24 ore in totale ve le fate solo per i trasferimenti…

 

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