lunedì 28 giugno 2010

44°: A-DRE-NA-LI-NAAAAAAAAAA!

ecco, è un pezzo che manco perchè è un pezzo che non succede niente di degno d’esser raccontato, per cui vi ho risparmiato un bel po’ di noia…ora da raccontare ne ho una bellabellabella, ovvero, domenica 27 giugno mi sono fatta ben 3 turni in PISTA-AD-IMOLAAA! fantastico! nasce che TH chiama omone e ci invita a questa giornata, dove, nelle pause del ducati desmo challenge ci sono le prove libere ad un costo accessibilissimo, e con due istruttori come apripista, tra cui domenicali che è una sagoma…partiamo al mattino alle 9, io ho le crepe negli occhi rossi, perchè siamo andati a dormire alle 3 circa dopo una fantastica mangiata di pesce a milano marittima (dove ho rischiato l’assideramento…), perciò mi sono autoipnotizzata  convincendomi che stavo da dio e che ero in forma e che sarei stata in grado di gestire tutto divertendomi un sacco, e così fu! direi che io e maia stiamo piacendoci, in pista è stata quasi all’altezza, e il quasi è dettato dal motore piccolo piccolo rispetto a tutte le altre che correvano, ma mi sono divertita tantissimo, ho osato senza rischiare (o forse mi è andata bene e non me ne rendo…)e la mia attenzione è sempre rimasta alta. al nostro arrivo c’è poca gente, ci salta fuori un turno improvvisato alle 12, con mille gradi centigradi, ed io che mi ripeto come un mantra che andrà tutto bene, che mi divertirò, che i veloci mi schiveranno perchè non avrò bisogno di fare manovre brusche, etc…ci prepariamo, e quando tutte le moto si accendono rido carica di questa emozione che userò quando mi capiterà di esser triste; partiamo, io sono in gruppo senza omone e TH, apposta, proprio per evitare di sentirmi sicura solo-se-ci-sono-loro, e dopo un iniziale spaesamento, funziona, mi concentro e vado…ignoro tutti quelli che mi sorpassano, l’orgoglio mi ha spesso fatto lo sgambetto, oggi e per il futuro eviterò di esserne schiava, e vado con un passo divertente e, secondo me, spedito, uscendone soddisfattissima! sorrido che sembro una imbecille, sono sudata da morire, e fortuna che prima di entrare mi sono sbranata mezzo panino con porchetta e verdure (delicata la donnina, eh??), sennò schiattavo in pista! usciamo, ci denudiamo (per la cronaca, lo spogliatoio donne è TUTTO-PER-ME…hehehehe!), io indosso shorts e fascia ROSSODUCATI del costume, e poi qualcuno propone la pennichella al parco acque minerali, io dico che ci sono un sacco di bestie fastidiose, e faccio notare che nel “mio” spogliatoio si sta da dio…dettofatto, ci stendiamo al suolo e vai di relax (nostro, la donna delle pulizie a momenti infartua nel vederci)…nel mentre, fratellone è già arrivato, in jeans, e ripartito verso casa per cambiarsi e fare il secondo turno con noi…il turno arriva, io mi diverto soprattutto quando ne sorpasso uno di cattiveria (ha-ha-ha!) e poi vedo la bandiera gialla, rallento, non noto nulla di insolito sulla pista, riprendo il passo fino a fine turno, e quando esco omone è già lì, e io mi ci affianco ridendo felice, senza capire che qualcosa non era giusta… “mi sono visto la caduta di fratellone in diretta, e TH, confuso, gli stava andando dietro”…ecco, fratellone in terra, per la seconda volta in due anni consecutivi, la seconda moto che fa fuori (scopriremo che ha fatto grandi danni alla 888…majalabboia…) SENZA NEANCHE TORCERSI UN CAPELLO, morale a parte…ciò che insospettisce è che la gomma che ha perso aderenza l’aveva trasferita dalla 999r, con la quale cadde l’anno scorso, per una perdita di aderenza…uhm…il fantasma del pezzo difettoso si affaccia alle loro menti (mia, no…figurati se ci arrivo!) che sarebbe di gran lunga meglio di un crollo di capacità alla guida…comunque, ora è triste, io felice che sia vivo e sano, e glielo dico mentre lo abbraccio e lo bacio con tutto l’affetto che posso, e più di così non so davvero che fare…in definitiva, giornata per me bellissima, macchiata da un imprevisto che poteva essere tragico e non lo è stato…sono stanchissima e tanto felice, e speriamo che fratellone non si abbatta…

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lunedì 14 giugno 2010

43°: che quando arriva, arriva proprio!

riferito al caldo…miseria! mi spiace che la primavera sia stata saltata di netto, perchè io in primavera sto bene, mi godo la fine dell’inverno e le promesse dell’estate, che sono una sognatrice incallita…invece si passa da 15 gradi a 32 come niente fosse, dalla passeggiata a passo svelto perchè sennò ci si raffredda al non riuscire neanche a stare in spiaggia salvo un originale tentativo di lento suicidio…vabbè, questo week niente moto, che tutt’e due avevamo energie da recuperare o, meglio, poca voglia di impegnarci a spenderne, dopo una settimana di orribile trasferta per lui e di solitaria casa per me…così il sabato ci siamo regalati una cena meravigliosa a base di pesce ottimo, con mille chiacchiere ed approfondimenti di argomenti piccanti ed interessanti, che con l’effetto del vino unito alla stanchezza, rendeva il tutto inebriante: ovviamente a casa siamo crollati, che quando non c’è + il fisico è impossibile barare, hahaha! domenica ci vede a fare colazione con l’andazzo tipico di chi vivrà mille anni di serenità, e al pomeriggio in spiaggia a boccheggiare e a parlare, con chi tollera una certa categoria di argomentazioni, di argomenti a metà tra il proponitivo e lo scherzoso, che comunque le opinioni che saltano fuori sono un qualcosa che da informazioni in più sulle persone che mi piacciono…alle 17.30 il cielo diventa di piombo, si alza l’aria, i surfisti si eccitano, io penso al mio bucato lasciato in balcone, e a cosa sopravvivrà…al rientro post-aperitivo vedo che tommy, il pomodorino con relativo sostegno di canna di bambù, ha afferrato il copripiumone al volo salvandolo dalla furia della tromba d’aria che scopriremo essersi abbattuta lì, e scopro che l’accappatoio in microfibra assorbe chili e chili d’acqua…comunque, nessun danno, nessun disperso, molta sorpresa di cosa si fosse scatenato in una giornata torrida ed insospettabile, che ci vede storditi, stanchi e soddisfatti sul divano…

p.s: oggi l’esile parte femminile di me ha cercato di farmi comprare scarpe sexy e col tacco, ma la maschile ha vinto, ancora una volta…

 

lunedì 7 giugno 2010

42°: la prima spiaggia

…ordunque, settimana lavorativa cortissimissima, e per fortuna, che con la spalla in quelle condizioni, non potevo tollerare altro…rimane il problema della mancanza della segretaria, ovvero quella nobile creatura che risponde al telefono, prende appuntamenti, apre la porta, gestisce le lampade e la cassa, e ciò, in una settimana corta che termina con le immancabili cerimonie varie da chiesa, rende i due giorni che mi faccio al lavoro, due veri giorni infernali, con lo stomaco in subbuglio ogni volta che suona porta-telefono-cicalinivari, noi che non sappiamo come gestire il tutto, la mia spalla che bestemmia piano, io che scancaro a mezza voce…vabbè, è andata dai! sabato si cena con pochi e intimi amici, ed io preparo giàdddetto ad omone che io l’indomani lo voglio sapere in moto anche senza di me, che io e la mia spalla foffia andremo in spiaggia a goderci gli amici che vediamo pocopochissimo…lui brontola, io occhieggio dolcemente a fratellone, è fatta! domenica pranzo dai miei con consegna dei regali di compleanno (padre il 30/12, madre il 22/02…eh, aspettavo l’ispirazione!) rappresentati da coppia di accappatoi in microfibra, mia recente ed entusiastica scoperta, e che successone! pomeriggio in spiaggia, una meraviglia, uno spasso, i miei amici sono fantastici, ero in crisi di astinenza da loro e non me ne rendevo conto! in spiaggia si sta bene, c’è quasi troppa aria, col costume nuovo sto un incanto, e se lo dico io, un poco di verità c’è, che di solito sono criticissima nei miei confronti…si parla di tutto, soprattutto di sesso, di tendenze, di gusti, di “stranezze” e io me la godo di brutto, che mica tutti tollerano serenamente discorsi del genere, ma gli amici lì sì (anche quelli di sabato, ma eravamo tutti vestiti e con coltello e forchetta in mano, non ci si è arrivati) ed io, quando ci sono degli uomini, ne approfitto sempre per sentire l’altra campana, che fa sempre bagaglio culturale…il rientro è stato lento e attento, tanto traffico, tanti imbecilli, io tanto annoiata dai rettilinei…la serata ci vede stanchi, ritrovati dopo una domenica insolitamente divisi, abbracciati sul divano, a dormicchiare raccontandoci la giornata…che io sto bene al mondo, si sappia!