lunedì 7 giugno 2010

42°: la prima spiaggia

…ordunque, settimana lavorativa cortissimissima, e per fortuna, che con la spalla in quelle condizioni, non potevo tollerare altro…rimane il problema della mancanza della segretaria, ovvero quella nobile creatura che risponde al telefono, prende appuntamenti, apre la porta, gestisce le lampade e la cassa, e ciò, in una settimana corta che termina con le immancabili cerimonie varie da chiesa, rende i due giorni che mi faccio al lavoro, due veri giorni infernali, con lo stomaco in subbuglio ogni volta che suona porta-telefono-cicalinivari, noi che non sappiamo come gestire il tutto, la mia spalla che bestemmia piano, io che scancaro a mezza voce…vabbè, è andata dai! sabato si cena con pochi e intimi amici, ed io preparo giàdddetto ad omone che io l’indomani lo voglio sapere in moto anche senza di me, che io e la mia spalla foffia andremo in spiaggia a goderci gli amici che vediamo pocopochissimo…lui brontola, io occhieggio dolcemente a fratellone, è fatta! domenica pranzo dai miei con consegna dei regali di compleanno (padre il 30/12, madre il 22/02…eh, aspettavo l’ispirazione!) rappresentati da coppia di accappatoi in microfibra, mia recente ed entusiastica scoperta, e che successone! pomeriggio in spiaggia, una meraviglia, uno spasso, i miei amici sono fantastici, ero in crisi di astinenza da loro e non me ne rendevo conto! in spiaggia si sta bene, c’è quasi troppa aria, col costume nuovo sto un incanto, e se lo dico io, un poco di verità c’è, che di solito sono criticissima nei miei confronti…si parla di tutto, soprattutto di sesso, di tendenze, di gusti, di “stranezze” e io me la godo di brutto, che mica tutti tollerano serenamente discorsi del genere, ma gli amici lì sì (anche quelli di sabato, ma eravamo tutti vestiti e con coltello e forchetta in mano, non ci si è arrivati) ed io, quando ci sono degli uomini, ne approfitto sempre per sentire l’altra campana, che fa sempre bagaglio culturale…il rientro è stato lento e attento, tanto traffico, tanti imbecilli, io tanto annoiata dai rettilinei…la serata ci vede stanchi, ritrovati dopo una domenica insolitamente divisi, abbracciati sul divano, a dormicchiare raccontandoci la giornata…che io sto bene al mondo, si sappia!

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