venerdì 2 aprile 2010

33^: difettando

tra i tanti difetti, spesso odiosi, ne ho un paio che mi piacciono perchè riescono a farmi ragionare “in modo da”, e sono  pigrizia ed economia (in senso lato); non amo movimenti bruschi, non amo fare fatica, in certi momenti non amo fare progetti perché costa fatichissima, non amo sprecare tempo, forze, risorse umane, spazio, utensili, prodotti…perché, nonostante tutto, non la vedo così drammatica la mia condizione difettosa? ecco perché; visto che mi scoccia impiegare troppo tempo per fare qualunque cosa, studio, e velocemente perchè sennò spreco tempo, il modo migliore d’agire, come ottenerla facendo meno fatica possibile, impiegando meno utensili possibile, lasciando l’ambiente quasi intonso e, soprattutto, pronto ad essere riutilizzato senza richiedere sistemazioni da nessuno…spesso ciò avviene in cucina, dove mi ingegno nell’utilizzare poche cose per farne mille, magari con l’acqua di cottura delle verdure ci cuocio il riso nella pentola a pressione, che userò poi per cuocere i fagioli, che scolerò nello stesso colino usato per il riso, poggiato nel lavandino che laverò solo alla fine, dopo aver sistemato la pentola che invariabilmente si spatacca in modo da non pulirsi con la sola lavastoviglie…alla fine di tuttissimo, quando cioè ho lavato fornello e lavello, passo i piani della cucina, sciacquo la spugna, e solo allora sistemo definitivamente il lavello, che odio in modo particolare essendo di macchiabilissimo acciaio….lo stesso faccio quando sistemo casa, ovvero, da quasi ossessiva, valuto, come fosse un gioco, con quale sistema compio quel lavoro in meno mosse e passi, così che mi si vede passare fluidamente da una camera all’altra depositando/raccogliendo cose, come una simpatica folletta del fu focolare….l’economopigrizia si estende anche ai rapporti umani; se dire di essere “amica” della tal persona comporta spreco delle mie risorse in confronto al rientro, allora inizio ad allontanarmi, non senza aver buttato lì che magari un pelo di impegno in più è gradito…se la persona non si palesa, tronco, e via il pensiero :D …allo stesso modo, non riesco ad odiare niente e nessuno, perché avere sempre vivo un certo pensiero comporta spreco di neuroni-tempo-energiamentale, e non credo che qualcuno si meriti la mia attenzione fino a questo punto (vero, a volte pecco di delirio di onnipotenza, hehehe!), quindi mi limito a sollevare le sopracciglia e mandarli mentalmente a quel paese, sapendo che nulla nella mia esistenza cambierà…bene, ora la mia pigrizia mi conduce verso il letto, sotto al piumone già riscaldato..per risparimare tempo, eh!

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente, Fede