martedì 30 marzo 2010

32^: è pure pasqua, adesso…

la gente è generalmente stordita e persa, me ne rendo sempre più conto, e forse lo sono anche io…oggi al lavoro è stato da suicidio o, quantomeno, da demolizione del telefono per legittima difesa:il fatto è, tenetevi forte se non ve ne siete ancora resi, che domenica è pasqua, e quindi oggi, sì, proprio oggi, tutte sono impazzite perchè è giunto il momento di aggiustare il look per essere spaziali al pranzo di pasqua, alla messa, o a entrambi…tradotto in fatti, significa che si metteva giù la cornetta e il telefono squillava nuovamente, così-per-tutta-la-mattina…l’ansia dello staff cresceva ad ogni squillo, io mi sono agitata un sacco, la cliente che avevo a mano era di quelle che fanno domande a raffica, molte delle quali dall’inutile al demente, io non riuscivo a fare il mio spuntino quindi l’ultima l’ho fatta in ipoglicemia pura, con la testa che girava, come i maroni… pomeriggio i-d-e-m, con aggiunta di ritardo di una cliente, indecisione basilare sul look unghie (vitale, direi) di quella dopo, temporalone che visualizzava il mio animo, di nuovo in ipoglicemia…fortuna che sulla strada per casa mi ha accompagnato l’arcobaleno, sennò sul mio morale potevo pulirmici i piedi…mi chiama omone, e, stress della giornata+fame+cicloprossimoventuro, gli caccio una sfuriata motivata non da lui ma dal corso in pista che contavamo di fare, e che, a conti fatti, mi costa quasi uno stipendio IN UN GIORNO SOLO! mi è venuta una muffa fuori misura, ho bestemmiato contro di loro, contro la ducati che per il corso in pista mette a disposizione solo razzi altissimi e non robe alla portata di impedite come me (fisicamente e centauramente…) e concludiamo di contattare un amico che conosce quasi tutta la ducati-bene per chiedere come si potrebbe fare per agevolare una gnoma che non sa come gestire i semimanubri…alla fine mi tranquillizzo, lui è sempre la quiete fatta persona mentre io a poco a poco riassumo sembianze umane retraendo i canini spuntati durante lo sfogo…ultima tappa del riappacificamento col mondo, doccia…crema corpo alla vaniglia, le patate sono già nel forno…dai, domani è mercoledì…

 

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domenica 28 marzo 2010

31^: V-I-T-A!!!!

ecco, ora posso dire che sto ricominciando a vivere sul serio, o quantomeno oggi ho vissuto da-dio! splende il sole, che sarebbe quell’astro incandescente che caratterizza il cielo in quella stagione che si chiama estate e che è carentissimo in quella mmmer.a che si chiama inverno, quindi io e omone ci guardiamo “che faresti tu?”  “eh, almeno colazione”, ed io “e con cosa…?” e lui “IN MOTO (sorrisone)”  MAVIEEEEEEEEENIIIIIII! ma vuoi proprio dire che oggi la guido, lei, maia, con le pedane nuove, le leve regolabili per manine piccole e delicate (gnomiche…) e tutte le sue per-me-novità??? eh sì! primo ostacolo, LA-TU-TA…mi guarda sogghignante dalla stampella, ancora nell’armadio, come a dire “adesso vediamo se hai fatto tanto l’ingorda o no…” ed io fisso il vuoto, ripenso a quello che mi ha sostentato durante l’inverno (cene, colazioni, pranzi…vizi…), e sospiro, come a dire “ok, sfida accolta, ma temo il peggio, per me…” inizio a stratificarmi, poi arriva lei; sul subito ho problemi a far scorrere il pantalone sulla coscia, ma, mi dico, è colpa delle unghie, sono troppo lunghe per permettermi un ancoraggio utile! tempo 30 secondi, e infilo tutto a dovere, chiudo tutto, girovita ok, polpacci ok, manca un po’ il fiato ma fa niente…scendo, la scavalletto con disinvoltura, la porto in cortile che sembra non abbia fatto altro tutto l’inverno, e via! sono un po’ rigida, ho ancora l’impostazione di guida di diana, che richiedeva un pelo di energia in più tant’è che rischio di ribaltarmi alla prima piega, e tutto fila liscio, ma proprio liscio! sono in andamento-studio, ancora non ho la fluidità di guida che avevo con la s2r1000, ma so che mi adeguerò presto…le pedane sono molto racing, mi piacciono, le leve sono vicine e burrose, magnifiche…devo mettermi in testa che non mi devo “coricare” sul serbatoio come con l’altra, questa richiede una impostazione quasi da motard, che mi veniva benissimo prima che mi violentassi a cambiarla in “impostazione da moto stradale”, ecco…che dire, mi sento soddisfatta, felice, in pace…

 

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sabato 20 marzo 2010

30^: se il buongiorno…

222 …si vede dal mattino, venerdì doveva andare molto peggio di così! sono avvolta nel piumone, me lo sto godendo in attesa che suoni la sveglia del cellulare, quando mi rendo conto, attraverso i tappi di gommapiuma, che sopra stanno smuovendo un bel po’ di cose…mah…e quanta luce che filtra dalla tapparella…uhm…ma che ora è??? prendo il cellulare, lo sblocco…anzi, ci provo, in quanto lo schermo rimane lugubremente spento, riprovo che magari non ho fatto bene la manovra, ah nono! non si accende mica…vuoi dire che E’ dddddd SCARICO E QUINDI LA SVEGLIA NON HA SUONATO E QUINDI LA TITOLARE MAGARI MI CERCA E NON MI TROVA e mi pensa ribaltata in un canale priva di sensi e con qualcosa di spappolato????NOOOOOOOOOOOOOOOO! con l’angoscia volo in bagno e la sveglia segna le 8.34, orario al quale di solito varco il portone con l’auto…MIODDIO!!!! lavandino, bidet, divisa, nel mentre provo a togliere la sim per metterla sul 6600, macheccavolofaccio, che è a riposo da novembre??? allora metto in carica il 5800, e NIENTE!!!! NOOOOOOOOOOOO! NON DIRMI CHE SONO A PECORA COL TELEFONO!!! NOOOOOOOOOOO!!!! mentre bestemmio qualcosa di mia invenzione, sento il rassicurante e familiare suono che certifica la messa in carica e tiro un sospiro di sollievo…volo giù dalle scale senza mangiare ne’ bere, cosa per me poco salutare visto che vado in ipoglicemia velocemente, imposto la guida sul programma “barichello” (schumi mi è molto gif_cartoon_0 meno simpatico) e alle 9.03 infilo la chiave nella toppa, dopo 20km di sorpassi in grande stile! la cliente ce l’ho alle 9.15, volo in pasticceria per un cornetto stramegafarcito di crema alla vaniglia, la cliente arriva alle 9.30 (sticazzi!), quella dopo disdice, tiro un sospiro di sollievo, giornata iniziata di mer.a ma finita benissimo…non ricordo i particolari, ma sono ancora viva e il mio fegato sta bene, per cui…!

 

lunedì 15 marzo 2010

29^: il sole ovunque

sì lo so, sono nojosa…è che io sto bene al mondo, quindi me ne vanto :-)   sabato cena spettacolare da amici, io al pomeriggio me ne vado in branda, e quando mi sveglio sento omone che parla in salotto, apro la porta e…FRATELLONE! gli sono volata in braccio, come farebbe una bimba con babbo natale, e mi ci sono appostata come farebbe un koala, ma in grembo, e sono rimasta ad abbracciarmelo mentre lui, un pelo più timido di me, mi abbracciava piano, e omone che sorrideva, e io pure…siamo arrivati in ritardo alla prima tappa, con gli amici che ci chiamavano al cell, momentaneamente inafferrabile, preoccupati per la nostra salute dato che non stavamo spaccando il secondo, come sempre facciamo (e lo metto come punto d’onore); cena consistente in antipasti sfiziosi velocemente volatilizzatisi, risotto al radicchio, tortelli di zucca, brasato, patate, cipolle in agrodolce, tenerina (fatta da omone), serie varia di alcolici, buonanotte, ci vediamo presto, eh! domenica C’E’ IL SOLE e omone mi fa “ti va se andiamo al mare a mangiare un pesciolino?” e, come dire, me lo chiede così, e mi chiede di andare a mangiare, ovvio che sono solo che contenta….al mare era tutto intasato, che la stessa fantasia l’hanno avuta in tanti, ma alla fine troviamo posto in un luogo che ricordavo, da circa 10 anni fa, come gelido: bene, bello avere punti di riferimento che rimangono inalterati nei secoli! c’era un freddo becco, ho mangiato ingiubbinata, servizio lento, clima tesissimo tra loro, fortunatamente cibo buono, prezzo vagamente alto…tappa al lago delle nazioni che, per chi non è della zona, è punto europeo di ritrovo per centauri, quattro chiacchiere, zampettata sul lungo mare, freddo porco, via verso casa…lunedì, ho tempi stretti per via del ritiro di maia, ma ce la faccio egregiamente, familiarizzo col microonde, vedo la bambina più bella e intelligente dell’universo, che mi vengono le lacrime quando mi sorride che sembro la sua migliore amica, e capisco che il mio lato oscuro sta sbiadendo, forse l’età, forse il sole, forse che è ora che mi raddolcisca un pelo…porcaputtana!

 

28^: Fly Hammer

varie 007 giornata gloriosa, maia è ritornata a casa e con delle pedane assolutamente bellissime! le ha create su misura per lei la Fly Hammer di verona, e hanno fatto un lavoro davvero stupendo: ora hanno un grip assoluto, l’estetica è incomparabile a prima, le hanno snellite un sacco rispetto alle originali e ci guadagna il tutto al primo colpo d’occhio! l’officina è un capannone condiviso con altre attività, cosicchè da una parte ci sono loro, all’altro muro ci sono dei quadri in vendita, poi c’è chi prepara ultraleggeri, etc, in una simpatica ed insolita convivenza…i soci, luca e remo, sono due personaggi, si muovono con disinvoltura in mezzo a capolavori scolpiti ed elaborati, creati per il varie 005 professionista e l’amatore, ed io ero incantata da quello che vedevo…quindi, tra non molto, andando nel loro sito, vedrete in catalogo anche le “mie” pedane, che si sono dimostrate di un bastardo non indifferente nella creazione, dato che si tratta di un assemblaggio di micropezzi che hanno portato via tempo e richiesto genialità e perizia, ma, porcamiseria, che roba! ora dobbiamo regolarle per me, sistemare l’interruttore del freno posteriore, poi ho ancora le leve regolabili da montare e direi che sono pronta a partire :-)

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sabato 13 marzo 2010

27^: strisciando

diomio che straccio che sono…sono assonnata, mi sento scarichissima, e spero che ciò indichi che il mio fisico è in odore di primavera…oggi potrebbe effettivamente sembrare che tra circa una settimana il calendario decreti il passaggio da inverno a stagione di rinascita, ma mercoledì, con la bufera, proprio no, comunque…maia è pronta, non l’abbiamo ritirata in quanto percorrere strade cosparse di sale sporchevole non ci andava, e inoltre siamo stati informati alle 23.15 del venerdì per il sabato, quindi non ce la si poteva fare; se tutto fila liscio, stagione in primis, omone si prende un pomeriggio e la si ritira assieme lunedì, vi farò sapere. Nel mentre, mentre metto il burro in microonde a sciogliersi, si ode un minaccioso scoppiettamento, apro, il nulla, riparto, scoppiettii, apre lui, nota la sfiammata, IL MICRO CI HA MOLLATI!!!!! OMMIODDIOO!!! “amore, domani hai una missione, ne va della mia vita…se è crisp è pure meglio” sorrisone..

Il sabato di solito facciamo colazione assieme, dato che lui è a casa, quindi ieri sera ho preparato il pane da toast e a fine cottura l’ho estratto e messo da tagliare, apparecchiato, etc…mi sveglio e lo trovo in cucina, intento a sbattere nonsocosa in una terrina, nudo nato, col sorriso, e mi fa “buongiorno”, io guardo la cucina SFATTA e no, iniziare così non è affatto un buongiorno, considerando poi che OGGI ha avuto la brillantissima idea di non usare la farina, BENSì SEMOLA RIMACINATA per fare la tenerina che servirà per la cena amichevole…; alle 8.15 gli faccio notare che eseguire due compiti così impegnativi e diversi non è roba per lui, infatti dobbiamo ancora metterci a tavola e io entro 15 minuti devo essere in auto, con le fauci spazzolate e i canini limati, e quindi SONO IN RITARDO…mangio con un vago nervosismo, il panorama disastroso mi indispone, esco vagamente smaronata, mi trascino per la giornata col solo pensiero che prima o poi finirà e me ne potrò tornare a casa, che spero non essere nel caos confidando nella di lui autoconservazione istintiva…entro, profumo di cioccolato, cucina in ordine, lavastoviglie pronta a partire, lavatrice fatta e finita, esito dell’addestramento PO-SI-TI-VO.

 

mercoledì 10 marzo 2010

26^: ricetta sotto la neve

visto che la noia mi ha colta prima del previsto, mi sono affaccendata nel fare una tortina che al momento mi piace un sacco, ovvero la tortina after eight, alias mentacioccolato; dopo aver fatto le debite ricerche nel web, ne ho trovata una che mi ispirava e…l’ho modificata a modo mio! io ho grossi problemi nella gestione delle uova, ovvero se ce ne sono più di due vado in crisi, e questa ne chiedeva 3…come ho risolto? le ho tolte del tutto…ho aumentato del triplo la dose di sciroppo di menta, tolto il burro, diminuito lo zucchero…insomma, mi ha dato una mezza idea di quello che poteva servire, poi ho inventato a mia misura, ed eccola qui la ricetta con modifiche:

200 ml panna da montare liquida

250 ml sciroppo di menta (quello da granite)

80 gr zucchero

350 gr farina

bustina di lievito per dolci

200 gr cioccolato sbriciolato grossolanamente (ottimo recuperare cioccolato abbandonato nel frigo da tempo…)

infornare a 180° per almeno 20’, poi fare la prova stecchino, che deve risultare asciutto…

ora si sta raffreddando, poi passerò alla porzionatura pro-casa e pro-lavoro, ed ora mi devo inventare come continuare la giornata…maremmainnevata…

 

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25^: fiocchi e bestemmie

è marzo, cioè MAR-ZO, quel mese il cui 21 segna la svolta da inverno a primavera…solo che lui ancora non lo sa…oggi è il 10, daccordo che tecnicamente la stagione è ancora in tempo a riservarci soprese e letizia, fattostà che al momento no, ecco…ieri le previsioni annunciavano 30cm di neve in pianura, guardo l’agenda, vedo che ho solo 2 appuntamenti (stranissimissimo, tra l’altro) e che giusto in quell’orario la mia titolare è libera, quindi…cancello da me, traslo da lei, svirgolo il mio spazio per comunicare col linguaggio dei graffiti che, in ogni caso, con la neve o col sole, io, l’indomani, mi faccio gli stramazzi miei, E COSI’ SIA! inizia a nevicare al mattino, sparuti fiocchetti che non fanno paura ad anima viva…a mezzogiorno fiocca, alle 14 fiocca, alle 16 fiocca che neanche a cortina d’ampezzo…alle 18.45, ad agenda esaurita, la titolare santa ci manda a casa, io sono radiosa, sono quelle variazioni minime della routine che mi rallegrano! rincaso, nevica, chatto, nevica, ceno, nevica, ore dopo mi corico, e nevica…mi sveglio che una luce accecante filtra dalla parte superiore della tapparella, ed è tutto presto spiegato: i 30cm di neve ci sono, eccome! omone riceve il messaggio del suo titolare, dice di stare a casa che là ne sono venuti 50, dormite bene…ora, io avevo pensato ben altro per oggi, tipo; salto in città, colazione con giornale alla mano, centro commerciale per shopping, cazzeggio, magari incontro qualche amico che se lo può permettere (di cazzeggiare prima-durante-dopo lavoro), rincasare, cazzeggio, magari chat, tortina o biscotti, e via dicendo…invece sono, SIAMO, murati vivi in casa, in quanto al momento imperversa una bufera di neve che seriamente non ti fa venire voglia neanche di andare al bar a 800mt per un caffè! vabbè, al momento sono cmq serena et tranquilla, quando mi gireranno le balle inizierò a creare in cucina, che quella è sempre cosa buona e giusta…ah, buon pupazzo di neve a tutti!

 

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lunedì 8 marzo 2010

24^: pedanando

sabato finalmente l’artigiano e omone si accordano per la prova del prototipo pedane, ancora allo stato grezzo, che vengono testate per quanto riguarda proporzioni e posizioni, per poi avere indicazioni su miglioramenti e il via per l’anodizzazione e quindi colorazione: omone torna a casa piacevolmente colpito dal risultato “sono bellissime! hanno fatto un lavorone, con una gran fatica tra l’altro…non sanno neanche a che prezzo venderle perchè produrle costa un bel po’…” e mi mostra alcune pedana1 sfocatissime foto, che però fanno già intendere quanto siano veramente belle, compatte, essenziali, invidiabili… “hanno un grip talmente grande, che non puoi scivolare in avanti per cercare le leve, devi sollevare  il piede!” e quindi si tratterà di adattarmi alla nuova condizione di sistema di “bloccaggio” dello stivale, che era il mio problemone con le pedane originali, ovvero, il piede esterno alla piega tendeva a scivolare via destabilizzandomi leggermente, cosiderando che avevo il ginocchio ancorato al serbatoio…comunque non vedo l’ora che maia ritorni, mi manca la sua presenza, mi manca il guidarla, mi manca il contorno di amici con l’animo ravvivato dal contesto…ora, se la stagione la pianta di fare quel mazzo che vuole, magari risorgo in tutto il mio splendore centauro, anziché devastarmi a tavola…

 

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sabato 6 marzo 2010

23^: doping

sabato pomeriggio, all’alba della liberazione dal lavoro, parte il mio simpatico mal di testa derivato dall’ipertonico trapezio, parte sinistra, con interessamento dell’occhio relativo, che già avrebbe i mazzi suoi senza essere chiamato in causa da chicchessia…rincaso, merenda, chat, mi scoppia che devo correre in doccia e poi a letto, senza prendere nulla che mi scoccia un sacco…a letto mi viene pure la tachicardia, che sovreccita il tutto e il mal di testa batte sempre più, finché, ad orario ormai giunto di prepararsi per la cena con amici, prendo una cibalgina, e si esce…ora, io lo SAPEVO che medicinali et vino non sono una buona accoppiata, e da stasera l’ho letteralmente testato, ma in un modo davvero gradevole con le seguenti conseguenze: udito bionico fuso con udito erroneamente selettivo (sentivo suoni lontani ed inutili e non udivo l’amico di fronte), espressione rilassataquasibeata, chiacchiera fluente e preciso uso di tutte le coniugazioni verbali in essere alla lingua italiana, ilarità, incapacità di fermare l’ilarità, lacrimazione abbondante da irrefrenabile ilarità, ilarità esplosiva solitaria al ricordo di ogni, deambulazione imprecisa ma solida, sensualità fittizia (cioè mi ci sentivo ma sicuramente non lo ero), istinti punibili con la carcerazione, crollo sul divano con ancora il cappotto addosso, raggiungimento della camera da letto in gattoni, capacità sovraumana di gestire la mia persona per andarmene a svenire a letto…ora sono le 5.30 di domenica, sono al pc perché altre reazioni secondarie sono: esplosione di calore che mi ha fatto uscire dal letto mezza nuda con le palpitazioni, sete bestia e digestione in atto…tra qualche ora dovrò essere performante, ho pure un pranzo assassino da affrontare, che le relazioni pubbliche si devono nutrire, eh!

 

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lunedì 1 marzo 2010

22^: aggiustaggi

oggi ovviamente scatta il massacro all’ora X, il mio, massacro…appuntamento dall’osteopata, che oggi mi trova un simpatico punto di pressione al centro di ciaschedun gluteo, e io non riuscivo neanche a lamentarmi, mi ha tolto la favella…viene poi il momento degli avambracci, che io uso tantissimo nel mio lavoro, e anche lì mi rotolano le lacrime verso il pavimento…non felice non contento, è l’ora del diaframma, e “dai mari, respira…inspira…mari…mari?? ce la fai??” e io che nego col solo ausilio del capo, che ancora sono senza parole…vabbè, ci ritorno tra due settimane, che gli dei mi assistano…oggi, tra le varie pulizie, cucinerie, chatterie, mi sono rivista il video sul croce dei mori, e mi è venuto un magone grande, sia per diana che per tutto quello che vuol dire “la-moto”… avevo un misto tra “ma sono davvero io quella??” e “non ne posso più di non girarci!”, che, insomma, me lo sono fatto passare perchè tanto lei non c’è mentre il sole e la mitezza, ovviamente, sì…