sabato pomeriggio, all’alba della liberazione dal lavoro, parte il mio simpatico mal di testa derivato dall’ipertonico trapezio, parte sinistra, con interessamento dell’occhio relativo, che già avrebbe i mazzi suoi senza essere chiamato in causa da chicchessia…rincaso, merenda, chat, mi scoppia che devo correre in doccia e poi a letto, senza prendere nulla che mi scoccia un sacco…a letto mi viene pure la tachicardia, che sovreccita il tutto e il mal di testa batte sempre più, finché, ad orario ormai giunto di prepararsi per la cena con amici, prendo una cibalgina, e si esce…ora, io lo SAPEVO che medicinali et vino non sono una buona accoppiata, e da stasera l’ho letteralmente testato, ma in un modo davvero gradevole con le seguenti conseguenze: udito bionico fuso con udito erroneamente selettivo (sentivo suoni lontani ed inutili e non udivo l’amico di fronte), espressione rilassataquasibeata, chiacchiera fluente e preciso uso di tutte le coniugazioni verbali in essere alla lingua italiana, ilarità, incapacità di fermare l’ilarità, lacrimazione abbondante da irrefrenabile ilarità, ilarità esplosiva solitaria al ricordo di ogni, deambulazione imprecisa ma solida, sensualità fittizia (cioè mi ci sentivo ma sicuramente non lo ero), istinti punibili con la carcerazione, crollo sul divano con ancora il cappotto addosso, raggiungimento della camera da letto in gattoni, capacità sovraumana di gestire la mia persona per andarmene a svenire a letto…ora sono le 5.30 di domenica, sono al pc perché altre reazioni secondarie sono: esplosione di calore che mi ha fatto uscire dal letto mezza nuda con le palpitazioni, sete bestia e digestione in atto…tra qualche ora dovrò essere performante, ho pure un pranzo assassino da affrontare, che le relazioni pubbliche si devono nutrire, eh!
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