lunedì 8 marzo 2010

24^: pedanando

sabato finalmente l’artigiano e omone si accordano per la prova del prototipo pedane, ancora allo stato grezzo, che vengono testate per quanto riguarda proporzioni e posizioni, per poi avere indicazioni su miglioramenti e il via per l’anodizzazione e quindi colorazione: omone torna a casa piacevolmente colpito dal risultato “sono bellissime! hanno fatto un lavorone, con una gran fatica tra l’altro…non sanno neanche a che prezzo venderle perchè produrle costa un bel po’…” e mi mostra alcune pedana1 sfocatissime foto, che però fanno già intendere quanto siano veramente belle, compatte, essenziali, invidiabili… “hanno un grip talmente grande, che non puoi scivolare in avanti per cercare le leve, devi sollevare  il piede!” e quindi si tratterà di adattarmi alla nuova condizione di sistema di “bloccaggio” dello stivale, che era il mio problemone con le pedane originali, ovvero, il piede esterno alla piega tendeva a scivolare via destabilizzandomi leggermente, cosiderando che avevo il ginocchio ancorato al serbatoio…comunque non vedo l’ora che maia ritorni, mi manca la sua presenza, mi manca il guidarla, mi manca il contorno di amici con l’animo ravvivato dal contesto…ora, se la stagione la pianta di fare quel mazzo che vuole, magari risorgo in tutto il mio splendore centauro, anziché devastarmi a tavola…

 

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